Climate Comics

Benvenuti in Climate Comics, dove l'arte incontra la consapevolezza ambientale.

Climate Comics nasce dall’idea che una storia disegnata possa cambiare il modo in cui comprendiamo il clima che cambia.

Qui esploriamo come fumetti e graphic novels trasformino dati complessi in emozioni, immaginazione e consapevolezza. Analizziamo narrazioni, linguaggi visivi e reazioni dei lettori — attraverso le generazioni — per capire se

davvero il fumetto, forma d'arte sequenziale, possa "funzionare" dove spesso numeri e grafici non bastano.

Un luogo di ricerca, sperimentazione e dialogo, dove la scienza incontra la creatività e diventa racconto.

Pagina dopo pagina, immaginiamo un futuro in cui la natura ci accoglie e noi impariamo davvero ad ascoltarla.

 

Paolo Faiola: tra scienza del clima e arte come linguaggio universale

Paolo Faiola, con una laurea in Scienze Ambientali con indirizzo in Ecologia dei Cambiamenti Climatici all’Università di Urbino e esperienze di partecipazione alle Conferenze sul Clima ONU di Parigi (COP21), Madrid (COP25) e Glasgow (COP26), unisce ricerca scientifica e creatività per comunicare l’emergenza climatica attraverso linguaggi artistici capaci di raggiungere un pubblico ampio e diversificato. 

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Il n. 1 della nostra collezione: "Non è mica la fine del mondo"

Il momento decisivo che ha orientato l’attenzione verso il graphic novel climatico è maturato alcuni anni fa, durante un incontro online con Enza Biagini, professoressa emerita di Teoria della letteratura, critica letteraria nota a livello internazionale e antesignana dell’ecocritica in Italia. «Dovresti proprio leggere Non è mica la fine del mondo», suggerì. 

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“Adattamenti” Forme del narrare nei linguaggi del Graphic Novel

All'Università di Firenze si è tenuto il 23-24 ottobre l'interessante convegno SICL/LSFL "Adattamenti: forme del narrare nei linguaggi del Graphic novel". Nel denso programma delle due giornate, preziosa occasione di confronto e riflessione anche con il pubblico presente, si è parlato anche delle evoluzioni recenti del "climate graphic novel" nel nostro Paese.

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Chi siamo

Climate Comics nasce da un'idea semplice: E se un fumetto riuscisse dove i dati non arrivano? Se lo chiede il climatologo Luca Mercalli, nella sua prefazione a "Il grande squilibrio", un graphic novel edito da Becco Giallo che combina efficacia visiva e narrativa a dati scientifici sull'insostenibilità del modello della crescita infinita. Viviamo tra Venezia, Verona e la Valle d'Aosta. Ambienti diversi, diversi effetti del cambiamento climatico: "acqua alta" sempre più frequente e diffusa, grandinate eccezionali, inondazioni, caldo torrido e soffocante, ghiacciai che scompaiono o nevicate devastanti fuori stagione. Non c'è bisogno di arrivare al Polo o in Bangladesh per accorgersi, avendo vissuto qualche decennio, che sta accadendo qualcosa che impatta sulle nostre vite, sugli ambienti che amiamo, sulle nostre case. Non è allarmismo. E' prendere consapevolezza che sono necessari dei cambiamenti di mentalità, per agire fin d'ora in termini di mitigazione e adattamento. E' riflettere su "come" si sta comunicando questo fenomeno. La narrativa, non solo illustrata, ha sperimentato diversi filoni: scenari post-apocalittici, investitura dei giovani a "salvatori del mondo", contrapposizione intergenerazionale... ma cosa davvero può funzionare? Cosa invece produce effetti di allontanamento? Il nostro approccio unico combina arte, scienza e narrazione per educare e ispirare l'azione per il nostro pianeta.

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